Flatmates (compagni di appartamento)

Questo è l'ultimo dei post "introduttivi" che voglio scrivere, anche perchè avrei voglia di raccontarvi anche un po' di cose che ho fatto e posti che ho visitato in questi giorni (in particolare il casino che ho fatto per andare al lago di lochness! XD)... vabbè, meglio non divagare e concentrarmi sul tema del post: i miei compagni di appartamento!

• John: è scozzese, e mi ha detto anche da dove di preciso, ma me lo ha detto il primo giorno quando ancora praticamente dicevo solo yes yes yes senza capire un cazzo dei discorsi che mi facevano! :P Non mi ricordo neanche cosa studia a dire il vero... insomma, non so un cacchio di lui, però mi fa sbregare dal ridere! E' il classico stereotipo dell'inglese (pur essendo scozzese :P) e incarna appieno l'idea di english humor: praticamente mantiene tutto il giorno la stessa espressione serissima (oddio, quando è ubriaco non tanto..) e spara di quelle cazzate colossali sempre con quest'espressione serissima... non so come spiegarvi, dovreste sentirlo per capire, è comicissimo davvero! A parte questo è comunque molto gentile e comprensivo: cerca di parlare più lentamente quando ci sono anche io cosicchè magari io possa capire qualcosa e poi mi lascia usare tutte le sue stoviglie (che è una gran cosa, visto che avrei speso un bel po' se avessi dovuto comprarmi anche le pentole e tutto il resto!).
• Dave: è inglese (e nuovamente non mi ricordo di preciso la città e neanche che cacchio studi, sempre per lo stesso motivo di cui sopra :P), biondino e occhi azzurri. Parliamo spesso (tipo un giorno gli ho impiantato anche na discussione sullo scandalo di calciopoli che son andato avanti mezz'ora a spiegarglielo e mi son pure infervorato :P) e, da quando gli ho insegnato a dire "ciao" (parola che stranamente non conosceva), lo dice a cani e porci, e molti ovviamente non capiscono... anche perchè, a dire il vero, dice tipo "xiaou"! XD Adesso sta cercando di farsi assumere da Mc Donald (per tirar su qualche soldino) quindi avrò modo (se lo assumono) di farmi raccontare quante schifezze fanno dietro le quinte di quel postaccio! :P
• Joe (anche se in realtà si chiama Joseph): è americano, del Mitchigan (non so mica se si scrive così... -_-"), ed è qui 5 mesi a studiare filosofia e letteratura, o una roba del genere. Anche con lui parlo spesso ed è anche quello che capisco meglio, forse per il fatto che sono più abituato all'accento americano che a quello scozzese! Ogni tanto vuole sapere come si dice una data parola in italiano e, in fin dei conti, forse sta migliorando più velocemente lui il suo italiano che io il mio inglese! :P E' un omone abbastanza alto, ma soprattutto c'ha due gambe che fan paura: sono tipo 4 volte le mie e le esibisce orgoglioso ogni giorno girando per casa in boxer colorati (anche se le temperature non è che lo richiedano :P)... credo che abbia fatto qualche sport tipo rugby o cose del genere, ma ancora non gliel'ho chiesto. Ha l'immenso pregio di non esserci mai quando le sue amiche lo cercano: ogni tanto alla mia ora di cena (cioè 9/10) arriva qualche tipa americana che chiede di lui e lui non c'è mai, così mi tocca (con sommo dispiacere) invitarle dentro e intrattenerle fino al suo arrivo (sennò che italiano sarei?! :P)... è un lavoro sporco, lo so, ma qualcuno lo deve pur fare! :P
• Peter (anche se il suo nome vero sarebbe Piotr): è polacco ed è al primo anno di Computing Science (la mia stessa facoltà qui ad Aberdeen). E' un tipo stranissimo, e mi ricorda un casino il protagonista di "A beautiful mind".. non so se l'avete visto, comunque sia mi dà praticamente l'idea di essere un piccolo genio che però odia la vita sociale e le altre persone in generale, quindi fa un po' lo scorbutico e si rifugia sempre in camera sua dove o legge, o ascolta beethoven, o programma! (praticamente un mio alter ego, no?! XD) Una sera ho invitato un po' di gente in appartamento e stavamo facendo un attimo di casino, così lui alle 11:30 è uscito dal suo covo per precisarmi che stava andando a letto, e che quindi avrei dovuto fare meno casino! Ovviamente non è che puoi far un festino senza far casino, quindi tipo per 10 minuti abbiam parlato a bassa voce, poi ce ne siam sbattuti il cazzo! :P E così verso mezzanotte e 10 minuti è uscito nuovamente dal suo covo, ha attirato la mia attenzione e mi ha detto solo "è mezzanotte e sto cercando di prender sonno!" e poi si è rintanato nuovamente! XD La mattina dopo mi son scusato e mi ha liquidato con un secco "son riuscito a dormire lo stesso", che sapeva molto di "vaffanculo italiano casinista dei miei coglioni"! C'è stato un solo giorno in cui gli è preso uno sprazzo di vitalità: il tutto è successo perchè il giorno seguente un multisala in centro avrebbe fatto entrare gratis gli studenti universitari. Appena lui l'ha saputo è partito per la tangente e ha cominciato a dire che si doveva andare, e che forse dovevamo andare a prendere i biglietti il giorno stesso, e che dai bisognava sbrigarsi e sopratutto andava da Joe (l'americano) a svangargli il cazzo in camera per ricordargli di sto cinema e si beccava un "ya ya ya" che, anche questo, sapeva molto di "vaffanculo polacco rompicazzo"! XD Il giorno dopo però non si è visto per tutto il giorno, e così io sono andato al cinema con altri (a vedere Cars in inglese... fenomenale! :P) e ho scoperto poi che lui al cinema non c'è proprio più andato perchè (come mi dice spesso) "I was working, working hard!"... bah, che tipo strano!!!

• Robert: è scozzese di Aberdeen, e non capisco un benemerito cazzo di quello che mi dice! Mi sembra di aver intuito che quelli di Aberdeen sono tipo i napoletani della Scozia per quel che riguarda l'accento evidentissimo che impedisce ad ogni persona normale di capire cosa cazzo stiano dicendo! Quindi io lo evito come la peste perchè mi vergogno che non capisco un cazzo di quello che mi dice: praticamente la prima volta che mi dice una frase io non capisco e gli chiedo di ripeterla, la seconda volta non capisco nuovamente e quindi gli chiedo di ripeterla lentamente, lui me la ripete alla stessa identica velocità e quindi io gli rispondo "oh, yes!" e a questo punto solitamente succedono due cose:

1. la sua era un'affermazione o una domanda a cui rispondere si o no e quindi rispondendo così chiudo il discorso e scappo in un'altra stanza
2. la sua era una domanda che prevedeva una risposta un po' più articolata da parte mia, e lo capisco perchè continua a guardarmi come un cane che guarda il padrone che ha il guinzaglio in mano e sta per uscire dalla porta... non so se mi sono spiegato... comunque in quel caso sono nella merda e passiamo circa mezz'ora prima di capire anche solo di che cazzo mi stia parlando.
   
   Il risultato è che anche lui ormai cerca di evitare di parlarmi e si esprime per di più a cenni e ammiccamenti... meglio così! :P Uno dei primi giorni ho avuto la malaugurata idea di chiedergli come mai (pur essendo di Aberdeen) venisse a vivere in campus: la risposta è stata spalmata in circa 20 minuti di tentativi di intendimento che alla fine mi hanno portato a capire che semplicemente "sta in campus perchè qui si diverte di più e non ha i genitori in mezzo alle balle"... full stop! :P

Bene, con questo ho esaurito i miei flatmates, e se dovessi mettermi a parlarvi dell'altra gentaglia che ho conosciuto probabilmente passerei un giorno a scrivere quindi ve la risparmio e vi cito solo Giovanni (un filosofo di milano di 2 metri d'altezza col quale mi diverto come un demente, anche perchè mi capisce al volo come se mi conoscesse da una vita!), Elise (una francese stranissima che fuma cicche girate, lecca funghi allucinogeni e mi invita nella sua stanza alle 3 e mezza di notte a bere un tè verde amarissimo! XD) e Adriana (una portoghese molto timida, fidanzata, ma molto carina, con la quale mi trovo benissimo).
Ok, basta così che ormai mi son rotto, e forse voi più di me! :P See you!